E’ innegabile e incalcolabile il danno che il comparto olivicolo sta subendo da ormai più di 4 anni, a causa della devastazione che il batterio Xylella fastidiosa ha provocato nell’intera provincia di Lecce e in buona parte delle province di Brindisi e di Taranto.
La regione Puglia ha chiesto, nella delibera di Giunta regionale – 7 marzo 2017, n. 295, al Ministero delle Politiche Agricole, l’estensione della declaratoria di calamità naturale dal 1° agosto 2015 fino alla conclusione del 2017, per i guasti causati dalla Xylella fastidiosa, auspicando che siano stati inclusi doviziosamente tutti i territori colpiti.
Inoltre saranno stanziati 5 milioni di euro per allungare i tempi di restituzione dei mutui delle aziende olivicole colpite dal batterio killer e coprire gli interessi passivi delle aziende medesime.
Il tutto sempre in attesa di un responso definitivo della Commissione Ue sulla possibilità di attivare gli investimenti per il reimpianto degli olivi nell’area martoriata e classificata come infetta.
Come ha spiegato Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia, «Tra i danni da Xylella e quelli della siccità perdurante, nel Salento si stima una diminuzione del 50% della produzione di olive per la prossima campagna olivicola-olearia. La dichiarazione di stato di calamità naturale innescherà urgenti misure di sostegno in favore degli imprenditori olivicoli, quali sgravi della contribuzione previdenziale agricola e del settore della trasformazione, sospensione o dilazione delle scadenze fiscali agricole previste per i soggetti agricoli professionali e postergazione di ogni scadenza di mutui e investimenti per 5 anni, interventi indispensabili a garantire un futuro ad imprese olivicole, cooperative, frantoi e vivai salentini».
È pur vero che il Fondo di solidarietà nazionale, strumento operativo della declaratoria di stato di calamità naturale, è ormai una diligenza presa d’assalto da tutti i lati.
Per Coldiretti Puglia è necessario rimpinguarlo, visto che risulta al momento incapiente. L’organizzazione auspica che il Fondo di solidarietà possa essere dotato di un capitolo finanziario destinato esclusivamente alla emergenza Xylella fastidiosa.
Allo stato attuale «Attendiamo che la regione dia corpo e sostanza finanziaria al fondo costruito reperendo le risorse con l’assestamento di bilancio in Consiglio regionale, assemblea che ha anche aperto alla discussione con l’Ue per il regime del de minimis da applicare al fondo» come ha sottolineato il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti. «L’aver stanziato solo 100mila euro è stato un primo step propedeutico ad avviare la moratoria dei mutui e dei crediti bancari e ora va dato corso senza indugio al preannunciato protocollo d’intesa tra regione Puglia e Abi, per la moratoria di 12 mesi dei pagamenti e la copertura degli interessi garantita dall’intervento regionale, consentendo in questo modo di rendere meno pressante il pagamento delle rate.»
Foto: Associazione Luca Coscioni