L’Unione Europea, tramite Phil Hogan, Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (nella Commissione Juncker dal 1º novembre 2014), ha messo in guardia la Regione Puglia dal serio rischio di perdere ingenti finanziamenti provenienti dai fondi europei del Piano di sviluppo rurale 2014-2020.
L’assessore pugliese all’agricoltura Leonardo Di Gioia ha voluto rassicurarci; attraverso una nota stampa ha dichiarato: “Non ci sarà nessun definanziamento. Da mesi abbiamo messo in piedi una struttura aggiuntiva per accelerare i pagamenti delle misure a superficie così come abbiamo rafforzato l’attività di espletamento delle istruttorie al fine di arrivare a una decisione quanto più immediata del Tribunale Amministrativo regionale e riprendere l’ordinaria attuazione e svolgimento del nostro Psr. Dai dati in possesso di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) della spesa effettuata insieme a quella che stiamo per liquidare, gli obiettivi verranno raggiunti a dicembre 2018”.
Il mondo agricolo – che si è sentito spesso dire che “tutto andrà bene” e invece ha registrato ritardi innegabili – non ha trovato affatto rassicuranti queste parole.
Dalla Confagricoltura Bari-BAT si apprende che “al 30 giugno 2018 è stato speso solamente il 15% delle risorse a disposizione”. Una percentuale davvero molto bassa.
“C’è tempo sino al 31 dicembre – ha sottolineato il presidente della sigla agricola Michele Lacenere – ancora tre mesi prima del disimpegno automatico: la commissione europea, infatti, può procedere al disimpegno della parte di impegno di bilancio che non sia stata utilizzata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo all’anno dell’impegno di bilancio”.
Ha concluso dicendo che “I risultati sono sotto gli occhi tutti ed è per questo che vorremmo meno rassicurazioni e più concretezza, che non vediamo, invece, nemmeno nel lavoro che l’assessorato sta svolgendo sulle misure a superficie”.