«Agricoltura e turismo in questo momento hanno bisogno di essere rilanciati, perché sono due comparti importantissimi per il nostro Paese». Il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio, che si è detto contrario ai dazi (“dobbiamo, invece, aprirci”) ritiene indispensabile difendere il made in Italy, garanzia di qualità: “Il nostro settore agroalimentare è sotto attacco e noi dobbiamo reagire, ma senza chiuderci. Dobbiamo volgere lo sguardo all’estero, sono in partenza per il Brasile e poi per l’Argentina, in novembre andrò in Cina. Pensate, meno del 50% dei cinesi conosce qualcosa dell’Italia, è un mercato importantissimo”.
Rispondendo, invece, in merito alle misure sull’agroalimentare previste nella manovra, Centinaio ha detto: “Vediamo cosa ci accettano, ma proporrò di investire qualche decina di milioni di euro».
“Noi cerchiamo di portare avanti la filiera, e tutta quella che e’ l’innovazione in agricoltura. Abbiamo chiesto al ministro Tria e al presidente Conte di permetterci, con la manovra, di poter trasformare l’agricoltura Italiana che e’ una agricoltura di tradizione, che e’ una agricoltura importante e di qualità ma di trasformarla in una agricoltura moderna”.