Sono stati conseguiti obiettivi che finora erano sembrati irraggiungibili.
Le richieste della Puglia, a seguito dei numerosi appelli, sono state accolte: il Comitato Fitosanitario Permanente di Bruxelles ha approvato il testo di modifica delle misure europee di emergenza per la gestione delle aree contaminate dalla Xylella fastidiosa.
Si aprono così spiragli di futuro per un territorio gravemente compromesso sul fronte produttivo e paesaggistico e per gli agricoltori senza reddito da 3 anni.
Il che significa, come ha dichiarato il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, che: è stato abolito il divieto di impianto delle specie ospiti nella zona infetta (ad esclusione degli ultimi 20 km più a nord), salvaguardando dall’abbattimento le piante monumentali risultate non contaminate che si trovano nei 100 metri da una pianta infetta e la libera movimentazione dalla zona demarcata delle tre varietà di vite risultate non suscettibili, nello specifico Negramaro, Primitivo e Cabernet Sauvignon”.
Così come è pronta la piattaforma di crowdfunding ambientale, utile a sostenere gli olivicoltori che a proprie spese hanno già avviato l’attività di sperimentazione e reimpianto che diverrà patrimonio comune della Puglia.
Cantele ha rilasciato tali dichiarazioni, a seguito della comunicazione istituzionale trasmessa nei giorni scorsi dalla Regione Puglia.
E ha aggiunto che «Gli agricoltori svolgono una straordinaria azione di manutenzione e salvaguardia dell’ambiente e delle aree rurali spesso in solitudine e con grandi difficoltà, attività che va salvaguardata e a cui va data nuova linfa. Era ora di dare risposte concrete, sia in termini di percorsi di ripartenza dell’attività olivicola che di promozione dell’olio extravergine di oliva.»